Ridicolo Facebook!


Il mio account personale è stato bloccato per 24 ore su Facebook a causa delle seguente fotografia da tempo (se non sbaglio due anni) pubblicata sulla pagina Facebook di questo blog, la quale, tra l’altro, al contrario di questo blog e proprio in ragione delle assurde regole di Facebook in merito al corpo umano, ha l’accesso vincolato alla maggior età…

Bannata da Facebook 8-O

Dire che siamo arrivati al ridicolo è veramente poco, molto poco, se questa è una foto che possa violare i termini di Facebook allora vanno bannate tutte ma proprio tutte le foto: anche zoommando al limite della pixellatura non è possibile vedere i genitali, e non mi risulta che i piedi, le gambe, il torace siano in violazione ai termini di Facebook.

Non voglio abbassare il livello fotografico e sociale di questo blog pubblicando qui le foto di Facebook che sarebbero veramente da bannare: chiunque può facilmente rendersene condo girando sul detto social network.

Purtroppo non c’è nemmeno modo di aprire un dialogo con l’amministrazione di Facebook, trincerata dietro ai suoi automatismi e stupide convenzioni, spero che gli amministratori del social network in questione si rendano al più presto conto che i processi di banning automatico sono sballati in origine: grazie e in conseguenza ad essi di fatto sono presenti su Facebook migliaia di foto pornografiche che nessuno segnala e, quindi, mai vengono bannate. Di contro, per i più disparati e generalmente stupidi e illogici motivi, vengono segnalate e bannate foto che illustrano situazioni della vita reale, della vita naturale, foto che illustrano quanto di più semplice e sano esista al mondo: il nostro corpo.

Farebbe altrettanto bene colui che ha segnalato la foto di cui sopra a farsi un bell’esame di coscienza per chiedersi se la sua sia giusta riservatezza o piuttosto una grave malattia mentale, ovvio che io opto, senza il timore di poter essere smentito, per la seconda opzione.

Informazioni su Emanuele Cinelli

Insegno per passione e per scelta, ho iniziato nello sport e poi l'ho fatto anche nel lavoro. Mi piace scrivere, sia in prosa che in versi, per questo ho creato i miei tre blog e collaboro da tempo con riviste elettroniche. Pratico molto lo sport, in particolare quelli che mi permettono di stare a contatto con la natura, seguendo i suoi insegnamenti ho imparato a lasciar respirare il mio corpo e il mio spirito.

Pubblicato il 22 marzo 2013, in Atteggiamenti sociali, Fotografia con tag , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 18 commenti.

  1. sono d’accordo con te….. lo stare nudo non è segno di volgarità, specialmente se si è soli vuoi pure all’aperto in campagna o montagna… potrebbe essere non opportuno in un luogo pubblico dove c’è gente, ma questo è altra cosa ……inoltre penso che potrebbe essere non etico verso gli altri, ovunque, se si fanno atteggiamenti poco rispettosi.

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    • Lasciamo perdere comportamenti che palesano atti osceni, per il resto il nudo rappresenta sempre e solo la più naturale delle condizioni umane e non può mai, ripeto mai, essere offensivo e non opportuno; l’offesa e la non opportunità non stanno nel nudo ma nella testa bacata di chi lo osserva.

      Non ho mai visto nessuno proibire la pubblicazione di foto di ragni, eppure ci sono milioni di persone che ne hanno ribrezzo.
      Non ho mai visto nessuno essere arrestato perché ha tatuaggi, eppure ci sono tantissime persona a cui ancora oggi i tatuaggi danno fastidio.
      Non ho mai letto di una malattia mentale definita nudismo, ma esiste una malattia mentale definita nudofobia!

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  2. Due anni fa a me Facebok ha chiuso la pagina Immaginudo per la foto di un quadro!!….era un nudo “vista frontale” e qualcuno l’ha segnalato come osceno (sigh) ….ho orgogliosamente ignorato il loro primo avviso con richiesta di rimozione e mi sono trovato la pagina cancellata.
    Arrabbiarmi con Facebook mi sembra come ululare alla luna!…scendo al compromesso dei loro ridicoli e ipocriti regolamenti e lo uso per quel che mi serve.

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    • Sergio, forse non hai letto bene “se questa è una foto che possa violare i termini di Facebook allora vanno bannate tutte ma proprio tutte le foto: anche zoommando al limite della pixellatura non è possibile vedere i genitali, e non mi risulta che i piedi, le gambe, il torace siano in violazione ai termini di Facebook.”. Se la mia foto viola i termini di facebook allora li violano tutte quelle con nudi i cui genitali sono in qualsiasi modo censurati, tutte quelle in cui ci sono costumi minimali e, perché no, tutte quelle in cui ci sono persone vestite. di fatto sotto i vestiti sono nude e chiunque puoi immaginarsi i loro genitali.
      Scendere al compromesso con le regole ipocrite di Facebook l’avevo già fatto, ma ora siamo al paradossale e non esiste più modo di avere certezza di non vedersi bloccare l’account: il primo pirla che passa se vuole può crearti problemi, basta che segnali una qualunque fotografia. Calcola che mi hanno anche riferito che il blocco può capitarti anche per errore: se uno clicca per sbaglio su segnala (e vista la posizione della funzione non è difficile che succeda, stava capitandomi anche a me un tre volte) non c’è un meccanismo di conferma ma la segnalazione si attiva immediatamente e non hai modo di annullarla, e il blocco in molti casi è o pare essere automatico, indi nessuna possibilità di ripensamento. Non puoi nemmeno interagire e non puoi sapere l’esatto motivo del ban.

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  3. Reblogged this on home clothes free and commented:
    Scrivi qui i tuoi pensieri… (opzionale)

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  4. Paradosso del paradosso… il blocco viene calcolato dal momento che entri fisicamente nel tuo profilo. Venerdì visto l’avviso del blocco ho chiuso senza entrare nella bacheca e … entrato oggi mi trovo le funzioni bloccate e l’avviso che devo attendere ancora 24 ore.

    Sto veramente meditando di abbandonare Facebook, a loro non porterà nessun dispiacere ma a me apporterà rispetto di me stesso e della mia dignità così prepotentemente e insulsamente violata: ripeto, avessero bannato una foto di vero nudo non avrei obiettato nulla, ma ne hanno bannata una in cui il nudo lo si può solo immaginare, esattamente come si può fare per tutte le foto di persone più o meno vestite.

    E poi… goccia dopo goccia il vaso trabocca!

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  5. Trovo la tua incazz..avolalura legittima e comprensibile….prima di decidermi a ripubblicare la pagina ho impiegato 2 anni per ingoiare.digerire e metebolizzare il rospo dell’ingiusta cancellatura meditando vendette e boicottaggi (credo di sapere chi ha segnalato).
    Poi mi sono visto come un Don Chisciotte contro i “censori a vento” e ho maturato un diverso punto di vista…diciamo che Facebook è una fogna che sotto il livello dell’acqua putrida nasconde monete d’oro…è una libera scelta decidere se sporcarsi provvisoriamente le caviglie,se ne vale la pena,se le monete sono in quantità interessante,se la sporcizia non te la porti addosso in seguito…..ma.soprattutto,se il livello dei liquami non sale troppo.
    Se devo investire energie mentali in una battaglia di principi non sarà certo contro Facebook che le sprecherò,sia per l’esito scontato,sia perchè non voglio dargli un’importanza che non merita.
    Hai comunque tutta la mia solidarietà e un consiglio tratto dalla letteratura : …avanza e non ti curar di loro..”
    Ciao.

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  6. Splendido il tuo idealismo….e un po’ lo invidio,ma già pragmatico di natura,con gli anni lo sono diventato ancor di più e apprezzo le filosofie tipo “soldato che fugge è buono per altre guerre”….oppure “il giunco si piega con la tempesta e si rialza quand’è finita”.
    Questo potrebbe farmi sembrare vigliacco agli occhi di molti,ma per il conseguimento di un risultato l’ho sempre trovata una filosofia vincente,e credo che vincere una battaglia sia sempre il motivo per cui la si combatte.
    Sono disposto a dare testate contro un muro e sopportarne il dolore,solo se ho la convinzione che ogni testata provoca una crepa,di fronte al cemento armato ragionevolmente mi arrendo.
    Chiedimi di manifestare nudo in una piazza o di votare un politico favorevole al nudismo e sarò al tuo fianco,ma combattere un mastodonte corazzato, privo di intelligenza e sostenuto da milioni di ipocriti che ne compongono l’ntima struttura….quello no,preferisco risparmiare energie mentali per altre cause.

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    • Soldato che fugge è buone per altre guerre ammesso che possa farne di altre guerre!
      Se le tempeste continuano il giunco non si rialza più!
      Se hai ceduto la battaglia è persa, non vinta.
      In guerra non si possono vincere tutte le battaglie, ma se le perdi tutte hai perso la guerra e per vincerne la guerra devi vincere la maggioranza delle battaglie, ma per vincere le battaglie bisogna rischiare di ferirsi.
      La cause non sono mai scollegate tra di loro, dietro ala questione Facebook esiste una visione di base del nudo che è errata, è quella che si combatte e Facebook è solo uno degli avversari, una delle battaglie, ma, come detto, va comunque affronatat; sarà battaglia persa, poco male, ma di sciuro nel frattempo un poco di danni li hai fatti e un pcoo di alleati li hai trovati, alla successiva occasione, alla successiva battaglia, parti più forte e potresti anche vincere.
      La strategia è cosa seria e non è fatta di frasi fatte e detti popolari, che seppur veri hanno sempre il contrapposto.

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  7. Abbiamo una visione diversa della cosiddetta strategia e non credo si possa stabilire quale sia giusta e quale sbagliata….come al solito,in questi casi,il verdetto spetta alla storia.
    Questo divario nei punti di vista comunque nulla toglie alla grande stima che nutro nei tuoi confronti e in ciò che fai…ogni soldato combatte con le armi che ha e con la tattica più confacente alla sua personalità….io più vicino a Macchiavelli,tu un novello Garibaldi .. 😎
    Per restare nell’ambito delle dotte citazioni…..l’importante è non comportarsi come i polli di Renzo Tramaglino….alla prossima.

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    • Scusa Sergio ma….

      1) il mio concetto di startegia coincide con quello che viene insegnato in tuti i corsi di strategia, siano essi militari, che finanziari, che aziendali, che sportivi; non ne testimonierà in assoluto la veridicità, ma qualcosa vorrà pur dire;

      2) la storia ha già parlato: non esiste battaglia e non esiste guerra che sia stata vinta cedendo e fuggendo, al massimo con delle ritirate strategiche fatte per avere il tempo di riordinare le fila, riorganizzarsi e contrattaccare

      Poi, ovviamente, ognuno faccia come crede, ma vorrei invitarti a leggere anche l’ultimo articolo che ho scritto che alla fine gira proprio attorno a questa questione.

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  8. Non so se lo sapete ma adesso c’è una sorta di facebook per nudisti (e una specie di fotocopia), si chiama areanudisti.com, li questi problemi non ci sono.

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  9. No ma non si può nemmeno aspettare tutta la vita, il 70% delle nostre vacanze le passiamo in “ghetti riservati” strutture ad hoc, spiagge dedicate, ecc… avere un posto dove esprimersi liberamente non lo definirei un ghetto, comunque la mia era solo un info, cambiare la mentalità della gente richiede tempo, molto tempo!

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    • E chi è che aspetta? Caso mai proprio coloro che scappano dalla realtà e si rinchiudono nei luoghi riservati, evitando di confrontarsi con chi la pensa diversamente e di battersi per far rispettare i propri diritti. Non è scappando dal mondo che si risolvono i nostri problemi, ma è restandoci e dandosi da fare per cambiare il mondo. La mentalità della gente è già cambiata, solo noi non volgiamo rendercene conto, anzi il noi è sbagliato dato che alcuni invero se ne sono resi conto e, come me, stanno operando in tal senso. Sta a noi cambiare le cose, non possiamo pretendere che siano gli altri a cambiarle per noi.

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  10. A me hanno censurato una foto scattata a La Sablière in Francia. C’ero solo io sulla riva del fiumiciattolo. Foto nella quale non si vedevano assolutamente le parti intime, ma si capiva che ero nudo. Non ultimo è stranamente “sparito” dal mio profilo il link del campeggio nudista Rutar Lido in Austria. Questi, ed altri, sono stati i motivi per i quali ho deciso di cancellarmi.

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  1. Pingback: Social network e nudo l’apoteosi dell’obsolescenza | Mondo Nudo

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