Nudisti? Tutti maniaci!


Quando qualche sito, rivista, quotidiano o radio non nudista prova ad affrontare il tema del nudismo o riporta notizie inerenti al nudismo tra i tanti commenti positivi o quantomeno tolleranti, spesso ne compaiono diversi di sopraffina saggezza (uno per tutti: “che il naturismo, si trasformi in libertinaggio, scambi di coppia e indiscriminazione sessuale è pacifico”), o di elegante formulazione (ad esempio “maledetti froci andate a …”). Non sono moltissimi, ma la loro costante presenza, l’insistenza e la maleducata prepotenza dell’espressione fanno sì che, ineluttabilmente e incomprensibilmente, solo ad essi le istituzioni e i media diano attenzione e seguito (quando poi non sono gli stessi giornalisti a farsi promotori di affermazioni diffamatorie nei confronti del nudismo e dei nudisti).

Negli Stati Uniti d’America qualcuno sta pensando di trasformare un intera isola in un esteso resort nudista, ecco alcuni splendidi esempi degli intelligenti commenti all’articolo che illustrava, sempre in USA, tale progetto:

  • “Nudismo, si va bene, ma solo in aree private perché bisogna difendere i bambini”;
  • “I nudisti mi fanno schifo, non hanno il minimo rispetto dei bambini e ne violentano la psiche mostrandosi loro in nudità”;
  • “Nudismo? Giammai, qui non accetteremo mai che vengano create delle spiagge nudiste, abbiamo tanti bambini e dobbiamo proteggerli”;
  • “I nudisti sono dei pedofili, per quale altro motivo devono ammettere bambini nudi nei loro luoghi”.

Ci sarebbe da chiedersi se queste persone si rendano minimamente conto di quello di cui parlano, forse non comprendono che se loro non riescono a vedere un corpo nudo senza pensare al sesso e, nel caso di bambini e ragazzi, alla pedofilia probabilmente è perché sono loro ad avere, più o meno coscientemente, pulsioni e istinti trasgressivi e/o pedofili: la malizia e la devianza non sono nella nudità di qualcuno, bensì nella mente di chi, osservando quel qualcuno, si sente turbato o anche solo infastidito.

Lasciamo, però, perdere questo pur importantissimo aspetto della questione e proviamo solo a verificare quale sia la realtà dei fatti.

Fase 1 – Cerchiamo su Internet “sesso in spiaggia” e (alcuni link potrebbero non funzionare, ma le descrizioni sono auto esplicative) …

Fase 2 – Aggiungiamoci alcuni recenti fatti di cronaca…

Che dire, evidentemente la trasgressione sessuale, l’esibizionismo, la pornografia e la pedofilia sono tutt’altro che legati al nudismo e ai luoghi nudisti.

La morale? Eccola…

Onde evitare figure barbine, prima di proferire verbo sul nudismo sarebbe sempre opportuno innanzitutto informarsi per bene sull’argomento e poi provare anche a sperimentarlo più volte in prima persona, ovviamente negli ambienti corretti!


Terremo aggiornato l’elenco dei fatti nella pagina “Dove sono i maniaci?”

 

 

Informazioni su Emanuele Cinelli

Insegno per passione e per scelta, ho iniziato nello sport e poi l'ho fatto anche nel lavoro. Mi piace scrivere, sia in prosa che in versi, per questo ho creato i miei tre blog e collaboro da tempo con riviste elettroniche. Pratico molto lo sport, in particolare quelli che mi permettono di stare a contatto con la natura, seguendo i suoi insegnamenti ho imparato a lasciar respirare il mio corpo e il mio spirito.

Pubblicato il 28 luglio 2014, in Atteggiamenti sociali, Motivazioni del nudismo con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 3 commenti.

  1. preferisco di no. Non voglio pubblicare il commento ma solo darti un altro punto di vista

    Quindi fammi capire…tu tieni fuori il pisello e il
    pervertito sono io.

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    • Anonimato (persino la mail è finta), incapacità di chiamare le cose con il loro nome (pisello invece di pene) e pretesa di “altro punto di vista” (io dovrei accettare il tuo, con quale tra l’altro non solo mi offendi ma mi calunni commettendo così un reato, ma tu puoi non accettare il mio, con il quale non offendo e non calunnio nessuno visto che è formulato in modo assolutamente generico, e non vuoi accettarlo?) già la dicono lunga, ma sorvoliamo su questo e… Tu nel naturale atto di mettersi a nudo ci vedi necessariamente una perversione, non io, indi… Secondo il tuo modo di ragionare allora tutti i cuochi sono necessariamente dei mangioni, tutti i pasticceri dei golosi, tutti gli alpinisti dei sucidi, tutti i popoli che vivevano o che ancora vivono (pochi ma qualche comunità ancora esiste) nudi erano dei pervertiti e via dicendo: non puoi essere tu a definire il motivo per cui altri fanno qualcosa, quantomeno non puoi farlo solo basandosi sull’azione in se stessa. Il corpo non ha perversione, la perversione è nella mente dell’uomo, a volte nella mente di chi si mette nudo (quando lo fa per provocare sessualmente gli altri), ma il più dell volte nella mente di chi non si spoglia. Non pretendo tu possa capire, sei troppo condizionato e legato alla visione sesso centrica del corpo umano, posso solo invitarti a provare la nudità pubblica, se vuoi ed abiti in zona puoi partecipare ad una delle escursioni di Mondo Nudo, poi ne riparliamo: è il modo migliore per comprendere!

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