Metti una sera a cena e…


Una voce suadente risuona nella piccola stanza.

Parole scandite con maestria, enfatizzando magistralmente le fasi del discorso, coinvolgendo chi ascolta.

Sul fondo, a metà tra la luce e l’ombra, parzialmente nascosta dietro un opportuno leggio, la figura della voce, una figura… nuda.

Si nuda, perché da nuda permette all’auditorio non solo di percepire il ritmo del racconto, ma di seguirlo materialmente vedendolo scolpito in essa: il diaframma che sale e che scende, motore dell’energia vitale; il torace che si espande e si comprime, mantice della voce; le spalle a volte rilassate a volte leggermente contratte nell’accentazione di un passaggio più rude; i fianchi che oscillano leggermente seguendo in magica danza l’emissione del fiato e le sue pause.

Più sotto, ad incorniciare il supporto del leggio, i tonici muscoli delle gambe, anch’essi coinvolti dal ritmo, si contraggono e si rilassano, nel rumoroso silenzio del sangue che scorre e che pulsa.

Nel mezzo un naturale metronomo, mosso dall’oscillare del corpo, tacitamente e lievemente scandisce il tempo.

Dinanzi a questa figura altre dieci tacite figure, sedute, lasciano fluttuare attorno i loro corpi i suoni e le parole. Alcuni, vestiti, fanno trasparire solo dal viso il loro coinvolgimento. Altri, nudi, come i tesi teli di un tamburo riflettono minuziosamente le ritmiche movenze del lettore, replicandole in un crescendo di emozioni e sensazioni che si espande nell’aere rendendo il racconto oltre che udibile anche visibile, di più… palpabile!

Una stanza discreta, su un lato antiche pietre a vista, gli altri tirati a lustro con una rossa e liscia copertura. Due alte ma strette finestre esaltano il corroborante sentore di antico emanato dall’intero stabile, una vecchia cascina in via di ristrutturazione.

Luce soffusa, leggermente più forte sul tavolo disposto su un lato della stanza, poi il buio della sera nasconde una porta in legno, dietro a questa un piccolo balconcino si affaccia ad una corte di terra battura. Una luce in un angolo svela la presenza d’una stanza particolare, una grande e bella cucina nella quale una giovane bellissima ragazza si muove leggera e precisa tra fornelli, pentole e ogni altro genere di utensile da cucina.

La voce si ferma, leggeri ma commossi applausi, la lettura è finita, continua invece la vibrazione mistica. “Il sole è nudo” e con esso lo sono i commensali, alcuni solo idealmente, altri anche materialmente, nella semplice, naturale condivisione di spazio, idee, emozioni e… libertà.

Dalla fredda oscurità esterna dei passi risuonano vividi, la porta si apre, una dietro l’altra due giovani figure fanno il loro ingresso portando i primi piatti della cena. Dolce femmineo viso, due splendidi occhi, avvolta in un nero elegante vestito, gioia e cordialità, lei; tenuta seria, camicia bianca, cravatta, abito grigio, simpatia e piacere, lui.

Con brevissime pause tra una portata e l’altra, piatti vegetariani si spostano dalla cucina alla saletta, cibi sublimi, sapori netti, nessuno lamenta la tanto amata carne, maestria nella maestria la chef ci inebria con prelibata forte delicatezza.

Così come c’è un inizio, purtroppo ogni cosa ha anche una fine. La cena è terminata, la festa è finita, applausi alla chef, tanti sorrisi, visi rilassati, sguardi felici, stomaci deliziosamente soddisfatti eppur non appesantiti. Saluti, ringraziamenti, ancora saluti, baci e abbracci, strette di mano. Calore, affetto, amicizia, ancora calore, ancora affetto, promesse di rivedersi, saluti.

Ciao, la festa è finita, alla prossima.

28 dicembre 2014, Festa di fine anno di Mondo Nudo, Lonato del Garda
Emanuele e Vittorio ringraziano
Maria, Flora, Mara, Franca, Francesco, Massimo, Angelo, Marco, Pierangelo e…
Carlo, Carlo, la chef, i due camerieri

28122014

Informazioni su Emanuele Cinelli

Insegno per passione e per scelta, ho iniziato nello sport e poi l'ho fatto anche nel lavoro. Mi piace scrivere, sia in prosa che in versi, per questo ho creato i miei tre blog e collaboro da tempo con riviste elettroniche. Pratico molto lo sport, in particolare quelli che mi permettono di stare a contatto con la natura, seguendo i suoi insegnamenti ho imparato a lasciar respirare il mio corpo e il mio spirito.

Pubblicato il 29 dicembre 2014, in VivAlpe 2016 con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 13 commenti.

  1. uauh quante cose accadute e che non ho visto. Eppure c’ero, ma esserci a volte non basta. Ottimo racconto, ho visualizzato mentre leggevo pertanto ho rivissuto la serata con un ascolto diverso. Grazie

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  2. buon pomeriggio e buon anno. anche se non intervengo, seguo sempre gli articoli di mondo nudo ed essere nudo. questo della cena dii fine anno mi ha colpito per la delicatezza delle immagini, facendomi ancora una volta desiderare di poter essere anche io lì!.purtroppo vivo molto lontano e non sono più giovanissimo, ma sono un fervente e convinto nudista fin dall’adolescenza. un abbraccio a tutti e di nuovo buon anno.
    Fausto

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    • Quest’anno al nostro gruppo si è aggiunta una ragazza (tessile) simpaticissima e delicatissima con la passione della fotografia ed è diventata, senza bisogno di proferir verbo per giunta, nostro fotografo ufficiale 🙂
      Non so dove abiti ma se sei di zona perchè non partecipi a uno dei nostri eventi… uno, tanto per cominciare s’intende 🙂
      Grazie per seguirci e grazie per il commento.
      Ciao e Buon Anno anche a te.

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      • Ciao, grazie per la risposta e ancora auguri.
        Io sono di Roma anche se, da qualche anno, mi sono trasferito in provincia, sul mare, ad Anzio.
        Fra l’altro, le mie condizioni di salute non mi permetterebbero certo di affrontare le bellissime escursioni di cui leggo nei tuoi articoli.
        I miei complimenti alla fotografa e ancora a te per come hai saputo descrivere l’atmosfera intima e calda della vostra serata.
        un saluto.
        Fausto

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  3. Con una punta di gelosia per non esserci stato, ma ho appena scoperto il blog. Complimenti per la descrizione minuziosa e attenta della serata, proprio come deve essere una tranquilla serata nudista. Quasi da sentirsi presenti. Buon 2015 nudo a tutti!

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  4. Mi permetto di aggiungere i complimenti per aver formato un bel gruppo autentico, che crede nei valori del naturismo, state affrontando una grossa sfida e i risultati stanno anche in questo interessante blog. Soprattutto mi fa piacere, finalmente, leggere e scrivere in italiano senza essere obbligato ogni volta a rivolgermi a siti stranieri.E questo lo ritengo un grande punto di partenza. L’anno scorso, in Toscana, in uno dei pochi agriturismi naturisti veri, ero in netta minoranza. Gli ospiti tutti stranieri. Ottima occasione per praticare l’inglese, scambiare opinioni ed esperienze in un posto che definire meraviglioso è riduttivo, ma eravamo pur sempre in Italia e avrei preferito una maggiore presenza di italiani… ma sono sicuro che ce la faremo. Buon lavoro a tutti.

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  5. Si, esatto il bellissimo Terranera. E’ probabile che ci si sia incontrati magari tra un arrivo ed una partenza. Anche se ripartire da lì è sempre dura…
    Uno dei pochissimi posti dove si pratica il Naturismo vero. Spero veramente di tornarci.

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  6. quando ci sarà la prossima cena? 🙂

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