Al Lago Moro (Darfo, Brescia)


Questa mattina ho incontrato un signore che conosco, sulla settantina, cattolico praticante, attivista Acli, ecologista, impegnato in politica e nei movimenti di solidarietà.

Mi parla di domenica: è stato al Lago Moro dove si stava svolgendo una gara di nuoto (http://federicotroletti.weebly.com/moro-lake-swim-challenge.html).

Chiedo se i nuotatori non avessero freddo, l’acqua non dev’essere stata ancora adatta per i bagni.

«Avevan le mute» mi spiega e mi nostra delle foto sul telefonino. In una si vede un gruppo di atleti che sta infatti indossando le mute.

«Pensavo fosse un gruppo di nudisti…» e con un gesto della mano, lascia capire che si sarebbe allontanato, lasciando che facessero come a loro piaceva di più.

Tanto per dire che quasi se lo poteva anche aspettare di trovare al Lago Moro, come forse in qualunque altro posto, qualcuno che praticava il nudismo come forma ricreativa, specie se in gruppo.

Non ho approfondito il tema, chiedendo come avrebbe reagito. Mi sembrava che già desse per scontato che in quel contesto si potessero incontrare nudisti e la cosa non destava né meraviglia né scandalo.

Tanto per dire che la mentalità si sta evolvendo – anche nei circoli che si ritenevano più gretti e chiusi -. Saranno pur degli originali i nudisti, ma hanno tutta la libertà di vivere come meglio loro aggrada, se non sono di danno od ostacolo alla società.

Atleti che si preparano per una nuotata sotto la neve

Atleti che si preparano per una nuotata sotto la neve

Informazioni su Vittorio Volpi

Mi interesso di lingue e di libri. Mi piace scoprire le potenzialità espressive della voce nella lettura ad alta voce. Devo aver avuto un qualche antenato nelle Isole Ionie della Grecia, in Dordogna o in Mongolia, sicuramente anche in Germania. Autori preferiti: Omero, Nikos Kazantzakis, Erwin Strittmatter e “pochi” altri. La foto del mio profilo mi ritrae a colloquio con un altro escursionista sulle creste attorno a Crocedomini: "zona di contatto"

Pubblicato il 9 giugno 2015, in Atteggiamenti sociali con tag , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.

  1. Tipico in ambito sportivo agonistico (ma talvolta anche ricreativo) e già da molto tempo, forse da sempre, cambiarsi senza tante remore e preoccupazioni, uomini e donne insieme, al chiuso come all’aperto. Io così ho preso contatto con la nudità pubblica e così mi sono reso conto che non fosse nulla di sconvolgente, anzi, meno preoccupazioni e tribolazioni.

    Si la società, almeno in merito al nudo, seppur con alterne vicende, sta ineluttabilmente maturando, indiscutibile. E lo fa con una promettente costante accelerazione, anche grazie a noi eheheh

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  2. si lo sport in questo è molto educativo, avendo io incominciato a giocare a calcio a livello agonistico fin dai primi anni 70 l’allenatore-educatore cui ho avuto fortuna di incontrare, mi strappava letteralmente gli slip se mi vedeva fare la doccia indossandoli, in famiglia dettava legge mia madre, donna molto di chiesa, e non mi permetteva di essere troppo libero

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