Archivio mensile:ottobre 2015
#TappaUnica3V un solitario cammino #nellalpe
Nel 2016 saranno esattamente trentacinque anni dal giro inaugurativo del Sentiero 3V “Silvano Cinelli” e, contestualmente, dalla morte di mio padre, Silvano, avvenuta proprio durante tale giro. Visto che da tempo mi ripromettevo di percorrere tale itinerario, ecco che torna prepotentemente alla ribalta un simpatico progettino che da parecchi anni, insieme ad altri, giaceva nel cassetto: percorrerlo in unica tratta.
L’idea balza e rimbalza nella mia mente corroborata dall’essermi più volte testato durante l’ultima estate: l’allenamento è ottimo, manca ancora qualcosa per tornare ai vecchi fasti, ho vent’anni di più, eppure sento che posso permettermelo, sento che è alla mia portata. Deciso, si farà e lo farò in nuda solitaria. Nasce l’evento Mondo Nudo “TappaUnica3V”.
Certamente oggi si è abituati a imprese ben più rilevanti e resto pertanto piacevolmente sorpreso quando l’annuncio ufficioso pubblicato da mia sorella sulla pagina Facebook del Sentiero 3V ottiene subito una discreta attenzione con migliaia di visualizzazioni, diverse condivisioni e tanti “Mi piace”. Ben presto arrivano anche alcuni commenti coi quali, con presumibile anche se non espresso riferimento al nudo, qualcuno lo definisce un modo bizzarro, qualcun altro chiede il perché, altri ancora parlano di pazzia. Reazioni comprensibili nell’odierna società che, nonostante tutto, nonostante l’emancipazione sessuale, nonostante l’uso e l’abuso pubblicitario del nudo, ancora fatica a considerare normale la nudità, ancora la relega a limitati e specifici momenti intimi, in parte ancora si ritiene offesa dalla vista della semplice nudità.
“Perché nudo?” L’esperienza m’insegna che, purtroppo, solo provandolo è possibile comprenderlo (e chi prova non torna più indietro), pertanto la risposta più adatta sarebbe un semplice “perché no”. È però possibile che qualcuno possa capire anche dalle sole parole e pertanto voglio comunque formulare, senza troppo dilungarmi, una spiegazione più articolata: perché vivendo nella nudità ho scoperto quanto sia più fisiologico, semplice e naturale stare senza vestiti, perché avendolo poi provato nelle escursioni in montagna ho sperimentato le straordinarie sensazioni che si possono provare solo attraverso la nudità e, infine, perchè le tante ore di nudità hanno ridato alla mia pelle la sensibilità dell’infante ed ora anche il più sottile e tecnologico tessuto mi provoca un materiale fastidio. No, vestiti è bello, nudi è meglio!
Potrebbe qui sorgere un’altra domanda e l’anticipo io stesso: “se lo fai per te stesso, allora perché gli dai risonanza pubblica?” In effetti io sono partito operando all’interno di un ristretto contesto, da questo la notizia si è autonomamente estesa a un ben più ampio pubblico, allora perchè non seguire l’onda dell’imprevisto interesse? D’altra parte è anche una forma di rispetto verso coloro che, potendo per varie ragioni incrociarmi, temono di sentirsi infastiditi dal nudo: essendo a conoscenza del mio passaggio avranno la possibilità di scegliere tra la risoluzione del fastidio e l’evitare di trovarsi sulla mia strada. Poi ne approfitto per evidenziare che, come tutti, anche i nudisti amano assaporare quel senso di libertà che solo la disponibilità dei vasti spazi può dare. Infine lasciatemi pubblicizzare gli eventi che attraverso questo blog vado proponendo e grazie ai quali si è formato un bel gruppo di escursionisti che all’artificiosa normalità dell’abito preferiscono la fisiologica normalità del nudo.
Detto questo passiamo agli aspetti tecnici della mia piccola impresa.
Idealmente, perché poi dipenderà dalle condizioni meteo e ambientali, partirò da Brescia alle ore 03.00 del giorno 20 luglio 2016, per farne rientro, sull’opposto lato, alle ore 19.00 del giorno 21 luglio. In totale 40 ore di cammino ininterrotto, contro le 48 ore e i sette giorni normalmente impiegati.
L’intenzione sarebbe quella di percorrere il 3V nella sua più estesa magnificenza e complessità, ossia seguendo tutte le sue varianti alte. Una di queste, la cresta del Dosso Alto, già la conosco bene per averla percorsa più volte in inverno, voglio comunque verificarne la stabilità estiva delle rocce e la percorribilità in notturna, le altre sono a me totalmente sconosciute pertanto potrò valutarle solo dopo averle perlustrate. Il percorso con tutte le varianti alte si s sviluppa linearmente per 160 chilometri e presenta un dislivello totale di salita vicino ai novemila e cinquecento metri, la quota massima è di 2214 metri, vi si aggiungono altre sei vette di quota oltre duemila e un lungo tratto costantemente sopra i duemila metri.
Come detto sarò nudo, l’ideale sarebbe poterlo stare sempre, ma visto che dovrò necessariamente attraversare anche dei nuclei urbani o comunque luoghi solitamente affollati è più corretto dire che lo sarò il più possibile: in tali tratti, salvo permessi specifici delle autorità, indosserò un piccolo pareo realizzato su misura da mia moglie.
Per ragioni di sicurezza nello zaino, oltre all’abbigliamento necessario per ogni condizione di temperatura e di tempo prevedibile a fine luglio, infilerò un opportuno sistema di rilevamento GPS che probabilmente verrà collegato a pagine web sulle quali i miei familiari, e chiunque lo desidererà, potranno seguirmi in tempo reale. Verranno anche organizzati alcuni punti di rifornimento e, chi volesse farlo, potrà affiancarmi per brevi tratti, preferibilmente proprio su quelle varianti alte che potrebbero risultare più critiche e pericolose. Come ultimo, almeno per ora, espediente tecnico posso segnalare che utilizzerò, sperando di trovarne uno che vesta il meno possibile, un rilevatore cardio al fine di facilitarmi il mantenimento del ritmo di cammino più adeguato.
Ah, le calzature! Sarebbe bello farne a meno in modo da spingere la nudità ai massimi livelli, purtroppo (o per fortuna) mi ci vorrebbero troppi anni per portare le piante dei miei piedi alla callosità necessaria e a quel punto i piedi risulterebbero comunque insensibili tanto e più di quanto lo siano indossando delle calzature, allora meglio usare le scarpe: userò delle basse e leggere scarpe da trail, in un modello robusto e impermeabile che utilizzo già da alcuni anni con enorme soddisfazione.
Aggiornamento del 30 ottobre
Ci sono cose che, seppure altri vivono diversamente, noi viviamo talmente normalmente da dimenticarcene, per me queste cose sono il nudo e il diabete. Se per il nudo c’è sempre qualcuno o qualcosa che me lo faccia tornare in mente quando scrivo, per il diabete no e così questa cosa m’era sfuggita: sono diabetico e la camminata è sicuramente un buon messaggio anche in tale ambito.
Aggiornamento del 31 ottobre
Visto il momento specifico in cui la nudità viene molto utilizzata dai media per attirare l’attenzione e incrementare lo share ritengo opportuno evidenziare alcune cose in merito alla probabilità che io faccia tratti più o meno estesi del percorso in nudità: #TappaUnica3V e nudo.
Aggiornamento del 2 novembre
Ieri, accompagnato da mia moglie, ho effettuato la prima perlustrazione testando i tempi: la prima impressione è che sarà dura… andare così piano eheheh
Aggiornamento del 14 novembre
1) Come avevo scritto dovevo valutare le varianti alte poichè la loro descrizione e altre informazioni reperite me le davano per pericolose e impegnative. Ne ho fatte due, Corni del Diavolo e cresta del Dosso Alto, e… ambedue praticabili, la prima decisamente banale, la seconda con qualche passaggio che richiede attenzione. A questo punto posso affermare che queste due sono definitivamente accreditate per la percorrenza (anche se ho riprogrammato la mia tabella di marcia in modo d’arrivare alla cresta del Dosso Alto con un’ora d’anticipo sul previsto in modo da non farla con il buio), e se tanto mi dà tanto anche le altre due, che andrò a verificare tra domani e lunedì, lo saranno.
2) Aggiunte qualche giorno fa ulteriori precisazioni in merito alla mia tappa unica per chiarirne cosa la differenzia dalle altre già fatte (di cui sono venuto a conoscenza dei dettagli solo recentemente): #TappaUnica3V, la mia vs le altre!
Aggiornamento del 16 novembre
Tra ieri e oggi visionate le ultime due varianti alte: come previsto fattibili anche queste. Deciso, il percorso ufficiale è quello con tutte le varianti alte.
Questo è l’ultimo aggiornamento che integrò qua in questa articolo, d’ora in poi verranno creati articoli ad hoc, in essi pubblicherò i report degli allenamenti, le scelte tecniche (materiali, alimentazione, eccetera) e le relazioni dei percorsi fatti in allenamento ed esplorazione (alcuni tipici ma i più particolari e forse inediti).
Grazie per l’attenzione e vi aspetto a darmi sostegno il 20 luglio 2016 alla mia partenza o/e a farmi festa il 21 al mio arrivo.
Nel frattempo attraverso questo blog potrete tenervi aggiornati sull’evento e sulla mia preparazione, nell’ambito della quale andrò anche a inventare percorsi escursionistici inusuali e che puntualmente descriverò in queste pagine. Trovate e man mano troverete tutti i link ai vari articoli e altra documentazione che andrò producendo o che verrà da altri prodotta nella pagina TappaUnica3V.
Divagando – Film, rime e spettatori
(Via i concorrenti tra mancanze operose fiori di rose)
Il Film strascica i veli e mascotte misurate all’occorrenza, vicino al vento delle celebrità tutti ci sentiamo più nauseati e contenti. Come naufraghi alla deriva esigiamo disciplina dalla pellicola, assorta ed anch’essa assai celebre. Si condivide con generosità un pranzo di Natale, e la Pasqua sta per arrivare per gli spettatori assorti e poco nutriti. Si vede di tutto nei caroselli cittadini, rionali, rurali, e la malinconia rimane la solita tristezza da accompagnare…
Al cinema, meraviglia di ogni meraviglia, dicono tutti, dicono tutti ma nessuno lancia il sasso contro questa spettrale realtà; è meglio dunque barattarla e ancor meglio privarla, ferirla, custodirla. C’è la censura che fa paura: via i concorrenti tra mancanze operose e fiori di rose. Lo spettatore è contento mentre tira vento si fa dileggio il libricino nel cassetto che osserva attentamente, con tanta enfasi ma poche armi, le cose del mondo. Tondo.
“La marina sarà la vostra avventura!” canta l’attore che conta il tempo su scala di grandi ore e lo spettatore applaude, applaude fino allo sfinimento anche se manca il commento e non rimane mai scontento per il suo vivere al cinema. Questa è l’introduzione: poche cose da portare sul maglione di lana fredda: ora comincia l’attore con la sua fama. Adesso inizia la proiezione tra scintille, fuochi pirotecnici ma mancano i tecnici!
C’è subito una bambina ed un vecchio disarmato d’amore ma conquistato e soddisfatto. Sembra una sceneggiatura triste e scontata ma… è la realtà che la accomoda! Così è il copione basta stropicciare e fare allegria a quel maglione per scrivere un film: basta.
Quante parole vanno avanti! Parole, parole e uomini. La trama trema e prende il tram… Tra mezz’ora sarò da te, amore, panoramica della realtà secondo il realismo più assoluto e assai dovuto. “Allarga i denti!”, stringendo le parole di quell’attore che commuove donne e bimbi. Ah è arrivato il finale, lento, forte, intenso esce dal mento del commento ed invade i nostri cuori. Si parla di un arresto immediato come esito, non scontato. L’attore, non rimane che da parlare di lui: si muove e ride, parla e piagnucola… tra le metafore della vita non lasciarmi più in salita, Tra i ricordi dell’attore cancellerò quello di aver preso (perso) parte ad una rappresentazione.
Eeeeh, vita! Tutto gira, che festa: voglio solo una candelina sulla mia siesta.
Buona la prima, urlano dalla platea che finge per l’ennesima volta di sentirsi sala. In galleria liquidano le voci spettrali tra buio e ombre, alludendo ad un silenzio vivo del suo stesso assentire al niente. Qualche comico muore… e non dal ridere, altri recitano le solite parti facendo le veci di tutta la vita altrui. L’unica meta assoluta!
Simone Belloni Pasquinelli
VIVALPE 2016
Fremono i preparativi per la nostra Festa d’Autunno e nel contempo già si lavora al programma 2016. Come anticipato tempo addietro, forti delle esperienze pratiche ormai fatte e delle conferme che ne sono derivate, siamo più che convinti che sia ora di abbandonare l’antipatica distinzione fra tessili e nudisti: sono certo maturi i tempi per utilizzare un presupposto ben diverso, ovvero la normalità del nudo.
Come prima logica conseguenza cambia il nome del programma escursionistico che da “Orgogliosamente Nudi” diventa “VIVALPE”.
VIVALPE 2016 pone all’attenzione dei nostri ormai numerosi affezionati amici e dei nostri tanti lettori tre specifiche proposte…
- “QuindiciDiciotto” – Escursioni che, percorrendone mulattiere e sentieri, ricalcheranno i passi dei militari impegnati nella Grande Guerra, visitando i resti di baracche, trincee e postazioni. Darà avvio alle camminate una interessantissima vista al Museo della Guerra Bianca di Temù (BS) al fine di meglio poter poi comprendere e capire quanto percorreremo e visiteremo.
– - “Alleniamoci insieme” – Per poter visitare luoghi interessanti il programma “QuindiciDiciotto” imporrà camminate con tempi e dislivelli spesso abbastanza impegnativi, si viene pertanto a proporre una serie di camminate preliminari studiate al fine di accentuare l’allenamento e metterci in condizione di affrontare senza problemi le escursioni “QuindiciDiciotto”.
– - “TappaUnica3V” – In occasione del trentacinquesimo del sentiero “3V Silvano Cinelli”, solo e nudo percorrerò tale sentiero; normalmente viene fatto in sette giorni per un totale di quarantotto ore di cammino, io lo farò con un’unica lunga e ininterrotta tappa di quaranta ore, camminando senza sosta giorno e notte.
Maggiori dettagli verranno forniti in occasione della Festa d’Autunno 2015, prenotatevi.
“Festa d’autunno 2015”
Rimettiamo in evidenza la nostra grandiosa festa d’autunno, la migliore occasione per venirci a conoscere, per fare, senza obbligo alcuno, la conoscenza con la salubrità, la semplicità, la naturalezza, la gioiosità, la libertà del vivere senza vestiti. Fra le altre cose verrà presentato il programma escursionistico 2016, un programma che ci vedrà camminare nella storia: sulle interessantissime mulattiere del 15-18, passando fra i resti di baracche, trincee, postazioni di vario genere. Ciliegina sulla torta la presentazione di un’impresa escursionistica sponsorizzata da Mondo Nudo e che mi vedrà coinvolto in prima persona. Venite e scoprirete tutti i dettagli di queste coinvolgenti iniziative.
Potevamo interrompere ciò che ormai è diventato tradizione? No, no di certo per cui, nonostante i vari impegni e le difficoltà che molti operatori della ristorazione ancora sollevano quando si parla loro di un evento nudista, grazie anche al lavoro di intermediazione attuato dal nostra fedelissimo amico Angelo Bernardi, eccoci qui a proporvi anche quest’anno la nostra Festa d’Autunno.
Stavolta l’evento si terrà nel pomeriggio anziché alla mattina e pertanto si chiuderà con una cena al posto del solito pranzo; è stata una decisione sofferta ma, alla fine, ci sono motivazioni importanti che ci hanno indotto a supportare tale variazione impostaci dalla gestione del locale in cui andremo a chiudere la festa. Tra queste anche la particolarità del locale che dispone di ampio spazio per le attività sociali che precederanno la cena: la presentazione del programma 2016 di cui anticipiamo l’essere assai interessante non solo escursionisticamente ma anche per il…
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