#TappaUnica3V: riepilogo di maggio


20151024_0010_def3VAnche maggio è giunto al termine, già mi vedo sulla linea di partenza di TappaUnica3V, ho solo trenta giorni per completare la preparazione poi dovrò cercare di recuperare al meglio dalle fatiche degli ultimi allenamenti e potrò fare solo del mantenimento, man mano sempre più leggero.

Dopo aver recuperato dal bellissimo tappone notturno fatto a cavallo tra sabato 21 e domenica 22 maggio ho inserito nel mio allenamento altre due attività che possono darmi un più rapido incremento di forza e resistenza, sperando che lavoro e tempo atmosferico mi lascino operare in pace senza dovermi sobbarcare troppe notti.

Sabato 28 maggio

Sperimento delle ripetute in salita. La salita è quella del sentiero che da Prevalle sale direttamente alla vetta del Budellone, centosettanta due metri di dislivello in cinquecento metri di sviluppo lineare, la prima metà a pendenza pressoché costante (e forte) e la seconda che alterna strappi ripidi a tratti quasi pianeggianti.

Parto da casa di corsa e la mantengo per circa un chilometro, poi mi metto al passo, quando arrivo all’inizio del sentiero (e della salita) riprendo la corsa che mantengo per un minuto, segue un minuto di recupero camminando lentamente, poi passo ad alternare cammino molto sostenuto a cammino lento facendo però l’errore di mantenere tempi identici (trenta secondi, mentre il recupero andrebbe effettuato per un tempo doppio di quello dello sforzo), così a metà salita scoppio e devo camminare, anche se veloce, fino alla vetta.

Ridiscendo al passo e rientro a casa dopo un’ora e mezza avendo percorso in totale cinque chilometri e seicento metri.

Domenica 29 maggio

Si sale al Maniva per l’uscita di QuindiciDiciotto, ma piove a dirotto e, soprattutto, fa molto freddo, si decide di riportarsi verso valle e andare a farsi una bella colazione. Ritornato a casa vado a farmi una corsa in Gavardina (una piana pedo ciclabile dietro casa mia): quattro chilometri e seicento metri (volevo farne cinque ma un errore di calcolo m’ha fermato prima), beh, non male direi, considerando che sono almeno cinque anni che non vado a correre e sempre l’ho fatto per pochi giorni senza mai riuscire a fare più di due chilometri. Ritorno alternando tre tratti al passo con due più lunghi tratti di corsa. In totale un’ora di allenamento.

Lunedì 30 maggio

Sotto la pioggia sono nuovamente sulla Gavardina, come mi metto a correre saltano subito fuori forti dolori sulla parte frontale delle spalle, resisto e corro per la stessa distanza di ieri, oggi cronometrata in ventitré minuti ovvero dodici chilometri all’ora. Ritorno completamente al passo rientrando a casa in un’ora e otto minuti.

Martedì 31 maggio

Pensavo di andare a correre di nuovo ma i dolori alle spalle mi hanno attanagliato pe tutta la giornata quindi desisto.

Dati del mese

Uscite: 6

Chilometri: 128

Metri di dislivello: 6772

Ore: 33 e 19 minuti

Riepilogo totale (da novembre a maggio)

Uscite: 46

Chilometri: 744

Metri di dislivello: 40910

Ore di cammino: 180 e 10 minuti

Informazioni su Emanuele Cinelli

Insegno per passione e per scelta, ho iniziato nello sport e poi l'ho fatto anche nel lavoro. Mi piace scrivere, sia in prosa che in versi, per questo ho creato i miei tre blog e collaboro da tempo con riviste elettroniche. Pratico molto lo sport, in particolare quelli che mi permettono di stare a contatto con la natura, seguendo i suoi insegnamenti ho imparato a lasciar respirare il mio corpo e il mio spirito.

Pubblicato il 1 giugno 2016, in Eventi sportivi, Racconti di sport con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

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