Archivio mensile:luglio 2021
Rieducare al nudo? Ci vogliono le parole giuste!
Si potrebbero vendere lavatrici facendo pubblicità al sapone? Direi proprio di no.
Così non è possibile rieducare alla nudità parlando di naturismo, certo il naturismo contempla il nudo ma non è un suo sinonimo (l’idea originaria di Naturismo risale al Romanticismo e non contemplava la nudità, che è stata inserita solo di recente, per altro come aspetto rilevante ma non dominante).
Sarebbe corretto attribuire all’auto i pregi derivanti dai pneumatici montati? Certo che no.
Così non è corretto attribuire al naturismo i tanti positivi effetti della nudità, siano essi individuali che sociali.
Parlando con se stessi o con chi già partecipa al naturismo e al nudismo si utilizzi pure il termine preferito per definire il proprio stile di vita, il proprio pensiero, la propria visione, ma se si vuole rieducare la società al nudo è necessario comunicare usando le parole giuste (e il più chiare possibile): nudismo, ma soprattutto (e meglio) nudo e nudità!

Democrazia, libertà e discriminazione
Curioso il confuso concetto di democrazia, libertà e discriminazione che, specie in quest’ultimo periodo, alcune persone e alcuni gruppi di pensiero evocano, propongono e sostengono. Seguendo il loro filo logico dovremmo affermare che:
- la patente è una limitazione della libertà e pertanto si dovrebbe poter guidare anche senza patente;
- analogo discorso per passaporto, porto d’armi, e ogni altro tipo di documento che risulti vincolante per poter fare un qualcosa;
- certificazioni, diplomi, lauree, tutti strumenti di limitazione delle libertà e di discrimazione;
- si dovrebbe poter fare un qualsiasi lavoro, anche quelli che mettono a rischio la vita d’altri, senza bisogno di esserne abilitati;
- nessuno può chiedermi di curare una qualsivoglia malattia infettiva e/o impormi di adottare agiti che ne evitino la diffusione;
- eccetera, eccetera, eccetera.
In aggiunta sono anche molto fluidi nel loro pensiero e agito:
- quello che pretendono per loro lo negano a chi la pensa diversamente da loro;
- se ne traggono un vantaggio ci mettono due secondi a cambiare, di volta in volta e più o meno provvisoriamente, parere e/o agito.
Spero proprio non serva un’altra guerra mondiale o una vera dittatura per recuperare i giusti concetti!

Allenare il cervello
Non diamo la colpa alla tecnologia se molti sono diventati cognitivamente lenti e spesso preferiscono chiedere piuttosto che cercare, chiedere anche ciò che è sotto i loro occhi, chiedere persino quello che possono facilmente trovare, chiedere ancor prima di averci provato a cercare le risposte. Il vero colpevole è il cervello, un cervello che si è abituato a restare spento o, al massimo, nel dormiveglia.
Il cervello non è un muscolo ma come i muscoli per funzionare ha bisogno di allenamento e mantenimento. In assenza di vere e proprie patologie, non c’è bisogno di specifici esercizi, basta sfruttare adeguatamente le occasioni del quotidiano:
- vivere nel dubbio invece che di certezze;
- farsi tante domande su tutto quello che incontriamo e non conosciamo o conosciamo poco;
- formulare proprie e personali risposte;
- in assenza di queste, o per verificarle, cercarle sui tanti canali esistenti, in primis Internet, ma poi ci sono i buoni…
View original post 40 altre parole
Aforisma di vita
Vero che si partecipa per vincere, ma non si vince se non ci si prova quindi…
Provarci è già di per se stesso una vittoria!

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.