E’ di tutti
“E’ di tutti” è una delle affermazioni più utilizzate nel contradditorio per affermare il diritto, a imporre una certa limitazione d’uso:
- “La montagna è di tutti per cui tu non puoi chiedere impianti di risalita.”
- “Gli animali sono di tutti per cui tu non puoi cacciarli.”
- “I pesci sono di tutti per cui tu non puoi pescarli.”
- “La natura è di tutti per cui tu non puoi sfruttarla.”
- “La città è di tutti per cui tu non puoi girarci a dorso nudo.”
- “Le fontane sono di tutti per cui tu non puoi farci il bagno.”
- “La spiaggia è di tutti per cui tu non puoi starci nudo.”
Invero tutte le affermazioni sopra riportate sono delle contraddizioni belle e buone: se una cosa è di tutti vuol dire che ognuno ne deve poter usufruire e deve poterlo fare nel modo a lui più congeniale.
P.S. 1
Ovviamente non sto dicendo che si possa riempire la montagna di impianti di risalita, che si possano uccidere senza limite gli animali, che si possa sfruttare la natura fino al suo esaurimento, sto solo dicendo che è impossibile educare le persone al loro rispetto affermando che sono di tutti: bisogna usare altre argomentazioni, e che siano coerenti.
P.S. 2
Sto invece affermando che, proprio perchè sono di tutti e dato che si tratta di azioni che non limitano agli altri la fruizione degli stessi luoghi, è insensato impedire alle persone di girare a dorso nudo nelle città, di fare il bagno nelle fontane (cosa che avviene quasi ovunque e solo in Italia provoca rimostranze e divieti), di stare nudo in spiaggia (e in ogni alto pubblico luogo).

Pubblicato il 4 agosto 2022, in Società con tag comunicazione, contraddizioni linguistiche, diritto, divieti, linguaggio. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0