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Te pareva: carcere ai nudisti!
Li aspettavo al varco, ne ero certo che sarebbe saltato fuori qualcosa contro il nudismo, non mi aspettavo, però, addirittura il carcere:
Wired 27/01/2023 “Fratelli d’Italia vuole il carcere per i reati di buon costume“: la proposta di legge di Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, prevede da 3 mesi a 3 anni per, tra le altre cose, il nudismo.
Crescere, no eh.
Va beh, io propongo 5 anni di carcere per chi, pur rivestendo un ruolo che imporrebbe di non parlare a vanvera, invece di informarsi preferisce rimanere nella sue beata ignoranza e profondere immani stupidate!
Egregio Signor Viceministro la invito ad una delle uscite di VivAlpe, potrà rendersi facilmente conto delle notevoli elevate qualità morali del nudismo, dei suoi tanti indiscutibili vantaggi personali e sociali, di quanto il mondo e soprtatutto l’Italia abbiano bisogno di nudo libero, di nudo rinormalizzato, eh si ri perchè un tempo non molto lontano il nudo era normale!

Terrorismo politico (la non politica)
Succede da sempre ma una volta erano situazioni di nicchia oggi sono diventate la base comune: persone per le quali la verità non è nell’analisi logica e obiettiva dei fatti bensì nelle parole dei loro leader, politici o sociali che siano.
La cosa potrebbe anche essere (parzialmente) accettabile se l’atteggiamento dei leader fosse sincero e costruttivo, invece…
Invece anche l’atteggiamento dei leader è assai cambiato e l’analisi obiettiva dei fatti dimostra che oggi molti di loro seguono inaccettabili regole che dovrebbe indurre le persone a rifiutarli:
- parla pochissimo e in modo molto vago di te stesso e delle cose che vorresti fare;
- parla, al contrario, quasi esclusivamente degli altri e, ovviamente, sempre e solo in modo negativo;
- ripeti ad oltranza le stesse identiche cose, non importa cosa dici, la reiterazione ossessiva rende vera qualsiasi cosa;
- crea nelle persone delle forti paure e tienile costantemente accese;
- in sintesi, che è poi la regola chiave da cui derivano tutte le precedenti, tratta le persone come vorresti che fossero (ovviamente stupidi, ignoranti, sottomessi, creduloni, condizionati, eccetera) e lo diventeranno.

Politica dello scranno
Vi siete chiesti perché, in questo periodo di emergenza da Sars-CoV-2, ci sono sindaci e governatori che, invece di emanare regole più restrittive di quelle emesse dallo Stato (lo possono fare, tant’è che lo fanno alcuni loro colleghi, e lo hanno sempre fatto), si limitano a chiederlo, ovviamente in forma palese (in Pompa Magna) al Governo?
Semplice!
Nel primo caso, specie se poi risultassero limitazioni inutili, verrebbero considerati gli aguzzini e perderebbero consensi.
Facendo come fanno, invece, spostano tutto il peso della questione su di un Governo a loro non gradito, cercano di metterlo in difficoltà e, nel caso farlo risultare colui che ha sbagliato, nel frattempo sanno che i loro più o meno fanatici accoliti inizieranno già ad osannarli come i (testuali parole lette su Twitter) “generali salvatori della patria” (in realtà hanno solo allungato i tempi di applicazione delle limitazioni, altro che salvatori).
Pensateci!

In nome del popolo

Quanti si atteggiano a rappresntanti del popolo, quanti pretendono di parlare in moe del popolo eppure… eppure senza poterlo fare.
Solo possedenti il cento per cento del consenso elettrorale si può dire di parlare in nome del popolo, in tutti gli altri casi si può al massimo affermare di rappresentare una certa parte del popolo, più o meno estesa, ma pur sempre solo una parte!
Elezioni

In varie occasione e soprattutto in quest’ultimo periodo molti sono gli strilli in merito a presunti tradimenti elettorali, questi dimostrano una diffusa ignoranza in merito al processo di formazione del governo anche in molti dei nostri politici, salvo non si voglia al contrario presupporre una loro volontaria mistificazione delle cose.
Le elezioni, in Italia, non definiscono il Governo, si limitano a determinare il peso delle varie forze politiche all’interno delle due Camere. In seguito il Presidente della Repubblica, sentiti i vari pareri espressi dai rappresentanti dei partiti, nomina un Capo del Governo il quale deve creare una maggioranza di Governo, non necessariamente rispettando i valori espressi dalle elezioni i quali, come detto, hanno valore vincolante solo ed esclusivamente per le due Camere!.
Dagli all’untore!

Lame di luce penetrano attraverso grandi finestroni colorati andando a mescolarsi con quella tremolante prodotta da decine di candele, d’innanzi a un grande altare un prete di bianco vestito sta officiando la Santa Messa ascoltato da una vasta platea di fedeli. Nella semioscurità di un angolo, un vecchio uomo è immerso nel coro delle preghiere, la lunga barba gli nasconde il viso, un viso secco che mostra con disarmante chiarezza le dure vicissitudini da quell’uomo passate. Un fremito gli percorre il corpo, si piega in avanti mentre dai polmoni risale alla bocca un secco colpo di tosse, veloce risalita, tanto veloce che l’uomo non ha avuto il tempo di parare la bocca con una mano, piccole gocce di saliva si depositano sul banco a lui di fronte, educatamente l’uomo estrae dalla tasta un bianco fazzoletto e con dovuta cura pulisce il banchetto.
“L’untore, l’untore!” un grido si alza dal fondo della chiesa, la gente interrompe il coro e si gira, la donna continua a gridare indicando il vecchio uomo e un primo drappello di persone velocemente si porta verso di lui per immobilizzarlo, presto seguiti da altre rabbiose persone. Al vecchio non è dato ne tempo ne modo di spiegarsi viene preso, picchiato, malamente trascinato fuori dalla chiesa per essere giustiziato.
Se avete letto i “Promessi Sposi” del Manzoni avrete certamente riconosciuta una delle scene in tale romanzo presenti, un episodio relativo all’epidemia di peste che sconvolse una parte Italia ai primi del seicento, in essa è nascosta la grave considerazione di come la paura possa essere uno dei più grandi veicoli di condizionamento, di coinvolgimento anche violento e letale. Bene l’avevano imparato già molti secoli addietro coloro che erano interessati ad acquisire potere, sia esso economico che politico, e qualcuno arrivò a farne utilizzo metodico e scientifico creando paure anche la dove queste mancavano, vedi, ad esempio, il peccato originale.
Cose d’altri tempi! No, assolutamente no, tutto questo si è perpetuato nei secoli arrivando pressoché inalterato ai giorni nostri, lo si può ben rilevare osservando con critica oggettività una buona parte di quello che avviene quotidianamente e non è solo una questione inerente il terrorismo, e non è nemmeno questione che coinvolga solo gli estremismi religiosi, lo possiamo ben vedere persino nelle parole dei nostri politici, nelle reazioni delle persone, negli esiti elettorali, siano essi a largo raggio, tipo elezioni europee, che a piccolo raggio, tipo elezioni amministrative comunali.
Anche Mondo Nudo è rimasto coinvolto in una di queste moderne cacce all’untore, una caccia promossa in prima battuta per mettere in cattiva luce un Sindaco e permettere al proprio candidato di salire sul prestigioso scranno, in secondo tempo portata ancora avanti, così come a livello maggiore viene fatto con i migranti, forse per mascherare l’assenza di un vero programma amministrativo, per distogliere l’attenzione da quanto verrà o non verrà fatto, per dare in pasto alle persone un diavolo, per creare paura dove paura non c’è e attraverso questa falsa paura dimostrare che si è in grado di dare soluzioni, che si è meritevoli dello scranno guadagnato.
Io, Mondo Nudo, i nudisti tutti, non abbiamo bisogno di giustificarci, la Natura ci difende, la Natura è con noi, la Natura siamo noi, quella Natura che certi personaggi strumentalizzano di continuo (vedi l’inconsistente concetto di famiglia naturale, l’assurdità dell’omofobia e via dicendo), salvo poi dimenticarsene quanto al contrario li sconfessa.

N.B.
Visto l’andamento delle statistiche relative al blog ne sono certo: una parte di coloro che, dalla summenzionata campagna denigratoria, sono stati invitati a visitare Mondo Nudo ne sono usciti cambiati e con una visione più corretta, più naturale del nudo.
Governo

Foto di Attilio Solzi
Si governa per il popolo, non per una sola parte dello stesso; si governa per fare le cose nel modo migliore per tutti, non solo nel modo che piace o che fa comodo ai pochi; si governa per garantire a tutti la massima espressione di sé stessi, non per sobillare posizioni di predominio o per imporre etiche censuratorie (sempre di parte e, quindi, sempre opinabili).
Uguali o diversi?
C’è sempre chi manifesta dissenso verso le generalizzazioni e chi mostra le rarità come fossero regole. Vero è che se in un campo di fiori gialli ce ne è uno, o qualcuno, rosso è improprio dire che tutti i fiori sono gialli, d’altro canto è ancor più fuorviante affermare che in quel campo i fiori sono rossi o che sono tutti diversi.
Piangere sul latte versato
Inutile chiedersi perché in Italia le cose vanno male e poi…
- Supportare politici che fanno i comici e comici che fanno i politici
- Sostenere chi si limita a impedire che si governi l’Italia
- Pensare che prescrizione del reato sia sinonimo di innocenza
- Accontentarsi del meno peggio
- Esaltarsi per le false promesse
- Credere che chi ha già fallito possa ora aver successo
- Approvare l’assenza di veri programmi, sostituiti da slogan più o meno ridicoli
- Tollerare il turpiloquio dei politici
- Votare delinquenti conclamati e seriali
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