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A Losanna arriva il reddito minimo di felicità. L’idea è di una ragazza di 25 anni
Pubblicato da Emanuele Cinelli
Calza giusto a misura con il mio articolo “Lavoro, lavoro, lavoro!”, a quanto pare (ma già lo sapevo) non solo l’unico che ritiene fondamentale ripristinare il diritto alla dignità delle persone, un diritto che negli ultimi anni è stato profondamente minato e progressivamente distrutto dalle politiche istituzionali e aziendali. Il reddito minimo garantito (che a mio parere non va assolutamente vincolato, solo definito numericamente come minimo necessario per una vita dignitosa), ben lungi da indurre le persone alla nulla facenza, produrrebbe, come documentato nell’articolo sotto linkato, crescita personale e sociale, apporterebbe serenità nelle persone che sarebbero così meno ricattabili… ah ma è forse proprio questo che disturba e induce ad osteggiare la cosa: persone meno ricattabili corrisponde al dover offrire ambienti di lavoro migliori e più sereni, a trattare il personale con più rispetto, a non poter più pretendere lavoro gratuito, a retribuzioni più consone ad una società onesta e dignitosa!
Giancarlo Donadio per StartupItalia! A Losanna arriva il reddito minimo di felicità. L’idea è di una ragazza di 25 anni
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Pubblicato su Atteggiamenti sociali, Società
Tag: dignità della vita, reddito minimo garantito, rispetto, società e lavoro
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