Cosa è ZdC
“Zona di Contatto”: il luogo fisico e metafisico dove due visioni, due menti, due ambienti, due stili di vita diversi possono incontrarsi e comunicare tra loro, il confine evanescente che mette in congiunzione tra loro il mondo del nudo e quello del tessile.
A chi si rivolge?
“Zona di Contatto” si rivolge a tutti e più espressamente a strutture e gruppi che non sono nudisti.
Quali strutture?
Quali gruppi?
Tutti!
Sostanzialmente in tutte le strutture e in tutti i gruppi si può attivare e sperimentare “Zona di Contatto”, di seguito un elenco che vuole solo essere esemplificativo.
- Gruppi di lettura
- Gruppi di ascolto
- Associazioni escursionistiche (nelle quali posso contestualmente illustrare e proporre il programma di escursioni inclusive “VivAlpe”)
- Associazioni sportive in genere
- Associazioni culturali
- Piscine
- Palestre
- Strutture sportive in genere
- Centri Yoga e similari
- Saune
- SPA
- Terme
- Sale espositive d’arte (per le quali possiamo anche predisporre del materiale fotografico, o più in generale artistico, sul nudo)
- Biblioteche
- Teatri
- Cinema
- Musei
- Spiagge gestite
- Campeggi
- Bar
- Ristoranti
- Alberghi
- Discoteche
- Librerie
- Negozi di vario genere e dimensione
- Supermercati
- Uffici
- Aziende
- Scuole
- Università
- College
Come funziona?
Si possono identificare diversi livelli di contatto, il più completo, sotto descritto, è quello a cui, ovviamente, aneliamo, ma nulla vieta di arrivarci procedendo per gradi o di fermarsi prima.
“Zona di Contatto” si propone di organizzare, in ambiti e contesti tessili, degli eventi privati o pubblici dove, dopo una prima fase iniziale di conoscenza, venga proposto ai presenti di spogliarsi e continuare l’attività che stanno facendo in nudità. Evidenziamo il “proposto”: nessuno sarà obbligato a spogliarsi, ma ognuno potrà farlo o non farlo, farlo nei tempi a lui necessari e con le modalità da lui preferite (dallo spogliarsi di un unico solo indumento al liberarsi di tutti i vestiti indossati; dal farlo progressivamente al farlo in un unico veloce momento).
La fase di conoscenza può, a seconda dei casi e delle situazioni, essere integrata nelle usuali attività della struttura oppure attuata mediante attività alternative: ascolto di un lettore esperto, la proiezione di filmati di montagna, la visone pro-attiva di immagini delle escursioni di VivAlpe, la presentazione del programma “VivAlpe” e altro che si possa ora o in futuro preparare e concordare.
I presenti, salvo diverso accordo con la struttura o il gruppo ospite, andranno informati in via preliminare della particolare formulazione dell’evento: chi parteciperà lo farà coscientemente e scientemente, per un preciso e motivato interesse o anche solo per curiosità.
Non ci interessa che tutti si spoglino e, anche se siamo certi che questo non avverrà mai, accetteremo perfino che nessuno lo faccia, l’importante è il contatto, l’esperienza, le successive considerazione che ne nasceranno e che, eventualmente, saranno eviscerate nel corso stesso dell’evento prima di chiuderlo e salutarsi: l’obiettivo di “Zona di Contatto” non è convincere tutti a spogliarsi, tutt’altro, rispettiamo profondamente la volontà e la libertà di chi desidera restare vestito, l’obiettivo è…
Obiettivi?
“Zona di Contatto” è il luogo fisico e metafisico dove due visioni, due menti, due ambienti, due stili di vita diversi possono incontrarsi e comunicare tra loro.
“Zona di Contatto” è una comunicazione chiara, palese, pratica.
“Zona di Contatto” è l’assenza di obblighi e il superamento dei divieti.
“Zona di Contatto” è il confine evanescente che mette in congiunzione tra loro, anziché tenerli condizionatamente distinti e separati, il mondo del nudo e quello del tessile.
“Zona di Contatto” è un esperimento sociale che esula dal tipico costrutto di sottomissione con il quale il nudismo e il naturismo si rapportano alla società e da quello di emarginazione con cui la società sovente guarda al nudismo.
“Zona di Contatto” è una pacifica ribellione al concetto di promiscuità che accompagna le varie proposte di legge, comprese quelle che sono poi state approvate; un concetto, questo, che sottende considerazioni offensive per la dignità dei nudisti e, tutto sommato, anche per quella di chi nudista non è.
“Zona di Contatto” sono degli eventi di comunione nella certezza che nudisti e non nudisti possono convivere pacificamente e condividere gli stessi identici spazi nello stesso identico momento.
“Zona di Contatto” è l’atteggiamento di chi, anziché attendere l’importazione di interesse e partecipazione, si alza dalla sedia e si muove verso e dentro la società per esportare la normalità del nudo.
“Zona di Contatto” è un leggero proselitismo, un proselitismo che anziché mirare alla conversione si finalizza alla condivisione delle esperienze lasciando ad ognuno la scelta, il tempo e il luogo.
“Zona di Contatto”, fondendosi con “Orgogliosamente Nudi” e la sua derivata “VivAlpe”, è un fulgido esempio di rispetto, civiltà, ecologia, naturalità.
Come collaborare?
Le strutture e i gruppi interessati a contattarci per sperimentare la “Zona di Contatto” possono, in attesa di un modulo specifico, proporsi attraverso il nostro normale modulo di contatto.