Archivio mensile:febbraio 2021

Mascherina e libertà


“La mascherina mi toglie il respiro”
“La mascherina mi irrita la pelle”
“La mascherina limita la mia libertà”

Alcuni dei messaggi pubblicati sulle reti sociali

Cieca logica di chi lamenta fastidio per quel piccolissimo pezzo di stoffa che è la mascherina quando poi passa la vita con il corpo ingabbiato nei ben più voluminosi, fastidiosi, irritanti e insalubri vestiti (e, tra l’altro, obbliga gli altri a fare altrettanto).

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L’imbroglio eco demografico


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Sono anni che lo dico, ovviamene non per mia ipotesi ma sulla base di documenti scientifici che ho letto, e finalmente vedo che altri si stanno allineando su questo: sul pianeta Terra siamo diventati troppi e per mantenerci consumiamo risorse naturali in quantità assai superiore a quella che la natura è in grado di produrre e rigenerare, inevitabile, di conseguenza, il progressivo esaurimento di tali risorse.
Incomprensibilmente persino tra gli ecologisti pochi sono coloro che lo mettono in evidenza (ecco un interessante articolo di Pinelli che, pur mirando ad altro, parte proprio da qui), mentre molti danno supporto alle “storielle” che politici e altre figure più o meno istituzionali ci propinano sul pericolo derivante dalla riduzione delle nascite…

Meno giovani al lavoro uguale difficoltà di pagare le pensioni!

Volutamente si tralascia il fatto che la pensione non è un regalo ma la parziale restituzione di quanto è stato in vita lavoro versato. Si nascondono e/o si dimenticano anche le scelte sconsiderate del passato, quali la pensione retributiva e le baby pensioni, che hanno, queste si, elargito regali andando progressivamente a svuotare le casse pensionistiche. Per non parlare della poco oculata gestione di quei soldi versati: mangiati per pagare altre questioni o stipendi istituzionali irragionevolmente alti.

Meno persone, meno soldi per la spesa pubblica, ad esempio ospedali!

Si nasconde il lato più realistico della questione: gli sperperi, le parcelle stratosferiche, le strutture costruite e poi abbandonate, l'infiltrazione criminale, l'evasione fiscale non combattuta con efficienza. In merito agli ospedali (una delle spese pubbliche più spesso tirata in ballo in quanto fa maggior presa sulle persone) bisogna fare anche un altro tipo di considerazione: meno gente uguale a meno ammalati, a un più facile controllo sanitario territoriale di conseguenza una ulteriore riduzione degli ospedalizzati e, degli ammalati in genere, alla fine meno gente uguale a meno spese ospedaliere. Bisogna inoltre ricordarsi che l'obiettivo primario della sanità dovrebbe essere quello di mantenerci in ottima salute, non di curarci quando ammalati.

A livello generale viene nascosto che, come una oculata analisi dei dati può facilmente dimostrare, il calo delle nascite è ben lontano dal provocare una riduzione demografica ma si limita al rallentamento della sua crescita (tant’è che la popolazione mondiale prevista per il futuro e ben maggiore di quella attuale), allora viene da chiedersi:

  • Perché pochi evidenziano la questione e il relativo pericolo?
  • A chi fa comodo la crescita demografica?
  • Chi può avere un tornaconto dalla crescita demografica anche sapendo che questa inevitabilmente annienterà (e non in un tempo poi tanto lungo) le risorse che ci danno la vita e, quindi, distruggerà la vita stessa?
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Soliloqui è diventato un canale video


Anni addietro avevo ospitato nelle pagine del blog alcuni dei caratteristici componimenti di un amico: i Soliloqui di Simone Belloni (rileggili). Ora Simone li ha caricati, aggiungendone altri, nel suo canale YouTube, una pregevole opportunità chi alla lettura preferisce l’ascolto, una piacevole aggiunta agli scritti e un semplice modo per approfondire la conoscenza dell’autore.

Buona visione e, soprattutto, buon ascolto!

Il Canale di Simone