Archivio mensile:gennaio 2015

Nudismo e… abbigliamento!


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Come si rapporta un nudista con l’abbigliamento? Semplice, esattamente come si rapporta un non nudista, solo che cambia il punto di partenza, uno dei due limiti: mentre il tessile pensa allo stato di nudità come un qualcosa destinato a pochissime, specifiche situazioni, il nudista lo intende come base del suo modo di vivere; partendo da qui tutto il resto del discorso non cambia.

Facciamo un esempio attraverso il freddo, che è materialmente uno dei principali ostacoli al nudismo.

IMG_3781Quando un tessile sente freddo inizia col mettersi un maglioncino e lo stesso fa un nudista, partendo da una maglietta.

Se il tessile ancora sente freddo indossa anche una giacca e lo stesso fa il nudista.

Ancora non basta? Giacca più pesante per ambedue!

Il freddo cresce e invade la parte inferiore del corpo? Il tessile indossa un paio di pantaloni più pesanti, il nudista calza i pantaloni e se, necessario, in seguito li appesantisce così come fa il tessile se ancora risultano troppo leggeri.

Portamento dello zaino

Diverso punto di partenza, ma identico, assolutamente identico protocollo!

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Il nudista: chi è?


Nudista = chi si veste solo quando non ne può proprio fare a meno, solo per causa di forza maggiore.

Stop!

Tundra e ganda (Foto Marco)

Zona di Contatto


cartello1Dall’osservazione di quanto spesso avviene ai confini di una spiaggia nudista non oscurata (migrazione dal lato tessile al lato nudista), dalle splendide esperienze di contatto fatte durante le escursioni di Orgogliosamente Nudi, dalla considerazione che alla fine il nudismo si capisce solo provandoci e che nudisti si diventa attraverso l’esempio di altri, attraverso tali passaggi nasce nella nostra fervida mente un nuovo stimolante, esaltante progetto che siamo pronti a presentarvi e a mettere in campo: “Zona di Contatto”.

“Zona di Contatto” è un luogo dove due visioni, due menti, due ambienti, due stili di vita diversi possono incontrarsi e comunicare tra loro.

“Zona di Contatto” è una comunicazione chiara, palese, pratica.

“Zona di Contatto” è l’assenza di obblighi e il superamento dei divieti.

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Foto di Mara Fracella

“Zona di Contatto” è un confine evanescente che mette in congiunzione tra loro, anziché tenerli condizionatamente distinti e separati, il mondo del nudismo e quello tessile.

“Zona di Contatto” è un esperimento sociale che esula dal tipico costrutto di sottomissione con il quale il nudismo si rapporta alla società e da quello di emarginazione con cui la società sovente guarda al nudismo.

“Zona di Contatto” è una pacifica ribellione al concetto di promiscuità che accompagna le varie proposte di legge, comprese quelle che sono poi state approvate; un concetto, questo, che sottende considerazioni offensive per la dignità dei nudisti e, tutto sommato, anche per quella di chi nudista non è.

“Zona di Contatto” sono degli eventi di comunione nella certezza che nudisti e non nudisti possono convivere pacificamente e condividere gli stessi identici spazi nello stesso identico momento.

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Foto di Mara Fracella

“Zona di Contatto” è l’atteggiamento di chi, anziché attendere l’importazione di interesse e partecipazione, si alza dalla sedia e si muove verso e dentro la società per esportare la conoscenza del nudismo.

“Zona di Contatto” è un leggero proselitismo, un proselitismo che anziché mirare alla conversione si finalizza alla condivisione delle esperienze lasciando ad ognuno la scelta, il tempo e il luogo.

“Zona di Contatto”, fondendosi con “Orgogliosamente Nudi”, è un… ESEMPIO.

Ma cosa verrà materialmente fatto in “Zona di Contatto”?

Lo trovate nella specifica pagina.

Ti aspettiamo 🙂