Archivio mensile:Maggio 2012
Raduno Nazionale iNudisti 2012
Come ormai consuetudine quelli de iNudisti, di cui mi pregio essere uno degli amministratori, hanno organizzato anche per quest’anno il loro mitico Raduno Nazionale che si terrà presso l’Oasi di Zello in provincia di Bologna, con appoggio logistico al vicino Villaggio della Salute +.
L’evento si aprirà ufficialmente alle ore 10 di sabato 8 settembre presso l’Oasi; verso le 13 i convenuti potranno rifocillarsi al pranzo comunitario che girerà attorno ad una stupenda grigliata. Nel pomeriggio ci si potrà divertire nuotando nella piscina dell’Oasi, ballando sull’aia o effettuando piacevoli passeggiate nel bosco e nei prati dell’Oasi.
Nel tardo pomeriggio la carovana si trasferirà in quel del Villaggio della Salute + dove si terrà la cena e, a seguire, si passerà la serata in allegra e nuda compagnia presso la grande piscina all’aperto del Pianoro del Cielo.
Domenica mattina ritrovo alle 10 presso l’Oasi per la seconda corsa campestre de iNudisti, che quest’anno, come nome vuole, si disputerà stando nudi: la prima vera corsa campestre nudista che viene organizzata ed effettuata in Italia. Due i percorsi che verranno definiti: uno di tre e uno di dieci chilometri. La partecipazione è aperta a tutti, alla fine se per alcuni potrà essere un momento agonistico vero e proprio, l’intenzione è soprattutto quella di creare un momento di aggregazione e, a tal scopo, non ci sarà l’obbligo formale di correre e non ci sarà un tempo massimo di percorrenza (salvo l’orario del pranzo): chi non ce la farà a correre potrà tranquillamente camminare.
Alle 13 pranzo a base di porchetta al quale seguiranno balli, sole, piscina, prati e boschi a piacere fino alle ore 20.
Per la partecipazione ai pranzi e alla cena è obbligatorio prenotarsi, per questioni logistiche è comunque consigliabile segnalare la propria partecipazione; qua sotto il collegamento all’apposito modulo (unico sistema valido per la prenotazione)…
Segnala la tua presenza – Prenota pranzi e/o cena
(chiusura prenotazione pasti: domenica 2 settembre ore 24)
Per le esigenze dell’ultimo minuto verrà più avanti comunicato, per e-mail a chi si è segnalato, un numero telefonico.
Di seguito la locandina dell’evento, per informazioni più dettagliate e aggiornamenti leggere qui: “Raduno Nazionale 2012 – Info”. Per esigenze organizzative, accordi con altri, formazione di gruppi di viaggio, eccetera vedere l’apposita discussione sul forum.
Clicca sulla locandina per scaricarne la versione in pdf da poter stampare e distribuire.
News del 10 luglio 2012
Il Raduno Nazionale de iNudisti diventa evento sempre più importante e rilevante, a noi, quindi, l’impegno di renderlo sempre più attivo e partecipativo.
Sotto l’attenta regia del nostro Domenico (cordom) e grazie alla preziosa collaborazione di alcuni amici (sergio.pittore per la sezione Pittura; koppietta ed elleemme per la sezione fotografia) quest’anno mettiamo in campo una mostra d’arte, la nostra prima mostra d’arte.
A breve metteremo qui tutte le informazioni necessarie alla partecipazione.
Clicca sulla locandina per scaricarne la versione in pdf da poter stampare e distribuire.
News del 28 luglio 2012 (a cura di Sergio e Luca)
Il già ricco programma del raduno nazionale de “iNudisti” si arricchirà quest’anno di uno spazio tutto nuovo dedicato all’arte, o meglio…alla “NUDARTE”
Due saranno le mostre che si allestiranno: una dedicata alla fotografia ed una a dipinti e disegni. Sarà data l’opportunità di esporre a chiunque voglia confrontarsi con un pubblico che, essendo composto da nudisti, sarà molto coinvolto…fino a diventare soggetto qualora ci fosse qualcuno disposto a posare per scatti fotografici e ritratti in estemporanea. Sergio Bartolacelli (Sergio.pittore) esporrà una decina di opere e ci auguriamo che tanti altri portino i loro lavori, anche modesti, semplici disegni magari fatti per gioco e che mai avrebbero pensato di avere un pubblico….quindi per pittori, disegnatori, pasticciatori e scarabocchisti sarà il momento di farsi avanti, insieme ad aspiranti modelle/li…(più o meno top)…tra il serio e il faceto… con un pò d’amore per l’arte e un pò di goliardia. Anche nell’angolo della fotografica ci sarà la possibilità di esporre i propri nudi “artistici”, sarà sufficiente prendere accordi precedentemente con “koppietta” o “ellemme”. La mostra fotografica sarà completata anche da alcuni “nudi d’epoca”. Per ovvie esigenze organizzative le opere dovrranno essere presentate su una cornice o altro supporto rigido che consenta di appenderle.
Confidiamo nella partecipazione di tutti!!!!…. Cosa c’è di più gratificante e appagante che vivere l’arte, anzi la “NUDARTE”, non solo da fruitori, ma anche come autori e soggetti?”
Malga Torrione (Bagolino – BS)

Malga Torrione (F. Corradini)
Breve ma piacevole escursione di media montagna che porta a un luogo isolato e solitario, vicino eppur lontano dalle mete dell’escursionismo di massa. Il sentiero di salita comodo, privo di tratti particolarmente ripidi, scabrosi o esposti, rendono questo itinerario adatto anche a coloro che non sono escursionisti abitudinari, anche alle famiglie con i loro bambini. La pressoché totale copertura boschiva, inoltre, lo rende praticabile anche nei mesi più caldi e nelle giornate particolarmente soleggiate.

La mulattiera iniziale (F. Corradini)
La prima metà si svolge su mulattiera segnalata, anche se non frequentatissima, la seconda per un sentiero privo di segnalazioni, a parte una freccia in legno che indica il suo inizio, ma pur sempre evidentissimo. Passata la piccola e simpatica malga Torrione, il sentiero si perde nel torrente Bruffione, poco sopra l’ultimo salto delle omonime cascate. Qui un’ampia radura erbosa fornisce comodissima sistemazione per il pranzo e alcune ore di riposo, godendo del sole stesi su di una placconata rocciosa che sembra essere un naturale solarium.
L’itinerario

Villa Roma (F. Corradini)
Si parte da Villa Roma (1350 metri sul livello del mare), piccola palazzina a due piani sita al termine dell’Alpe Grisa, un paio di chilometri dopo l’abitato di Val Dorizzo (Val del Caffaro – Bagolino – Brescia). Proprio davanti alla palazzina parte una strada sterrata con le indicazioni per i sentieri che salgono verso il Bruffione.
Seguiamo tale strada che dopo un duecento metri termina contro il torrente Caffaro. Un ponte in legno ci permette di passare sull’altra sponda, con visione su di una stretta forra. Qui, seguendo la segnaletica bianco e rossa con il numero 414, senza possibilità d’errore prendiamo l’evidente mulattiera che dolcemente sale nel bosco. Dopo alcune svolte, il sentiero attraversa una breve radura erbosa passando nelle immediate vicinanze d’un vecchio fienile ristrutturato, per poi riprendere a salire con maggiore pendenza, ma comunque mai in modo deciso.

Il ponte sul Caffaro (F. Corradini)

L’ultimo salto delle Cascate del Bruffione (E. Cinelli)
Dopo una mezz’ora di tranquillo cammino, quando, sotto le brulle pareti del Vendolaro, il sentiero esce dal bosco per iniziare a risalire un vecchio pendio di frana ormai ricolonizzato dalle erbe. Poche curve e si perviene al bivio per malga Torrione, indicato da una piccola freccia in legno. Il sentiero, inizialmente poco evidente, si alza nel prato alla destra della mulattiera principale, per poi attraversare deciso a destra a rientrare nel bosco. Qui il tracciato torna a essere evidentissimo e, sempre in modo agevole e mai faticoso, sale con vari tornanti alla piccola malga (circa 1550 metri sul livello del mare).
Panoramicissimo il poggio dove sorge la malga, a sud lo sguardo percorre la parte mediana della Val del Caffaro, a ovest il Monte Misa, a nord ovest la Corna Bianca e le creste dei Dossi di Cadino. Scendendo per i prati che fronteggiano la malga, passati alcuni muretti a secco, un ripido canalino erboso solcato da uno stretto e scivoloso sentierino porta in pochi minuti alla base dell’ultimo imponente salto delle cascate del Bruffione.
Ritornati alla malga riprendiamo il cammino lungo il sentierino che dalla stessa continua a salire per portarsi al di sopra della cascata. Sono pochi minuti e poi ci si trova in questa ampia e piana radura dove l’escursione ha termine e dove una lunga pausa è d’obbligo, sia per tentare un bagno di ghiaccio nel torrente, che per accumulare l’energia del sole stendendosi sulla placconata che domina la radura.

La radura alla fine del sentiero (E. Cinelli)
Chi non sopportasse starsene al sole potrà trovare fresco refrigerio in un ampio prato alle spalle della placconata, facendo attenzione che lo stesso finisce a sbalzo, senza vera protezione, sulla cascata.
Il ritorno a valle si effettua dallo stesso identico percorso di salita.
Come si arriva a Villa Roma

Il Lago d’Idro (E. Cinelli)
Dal casello autostradale di Brescia Est, seguendo le indicazioni per Brescia, superare una grossa rotonda e uscire a destra in direzione Brescia, Verona, Lago di Garda, immettendosi così sulla tangenziale est di Brescia. Per questa proseguire seguendo le indicazioni per Salò (SS45bis) e, passati gli svincoli di Mazzano, Virle, Nuvolera, Prevalle (subito dopo una prima breve galleria) e Gavardo, si giunge, dopo altre tre gallerie, all’abitato di Villanuova sul Clisi. Qui, seguendo le indicazioni per Val Sabbia, Lago d’Idro, Trento, Madonna di Campiglio, subito dopo una quarta galleria, uscire a destra e immettersi sulla superstrada della Val Sabbia (SS237) che si segue fino al suo termine (allo stato attuale, maggio 2012, dell’opera). Si passano Nozza, Vestone e Lavenone, arrivando a Idro. Si procede costeggiando, con varie curve, il Lago d’Idro; si passa l’abitato di Anfo e dopo circa cinque chilometri si perviene ad un’ampia rotonda, qui evidenti segnalazioni indicano a sinistra la strada per Bagolino. La prendiamo e si sale con ampio panorama sul lago appena costeggiato; dopo una ripida e tortuosa discesa, attraversato il ponte sul Caffaro, quando la strada ha ripreso a salire, sulla sinistra si prende la strada che aggira il paese di Bagolino. Seguendola fedelmente si arriva in cinque chilometri al piccolo centro turistico della Val Dorizzo (alberghi e bar), lo si oltrepassa e dopo altri due tornanti si accede alla piana dell’Alpe Grisa. Quasi alla fine di questa, quando la strada riprende a salire, sulla destra Villa Roma e a sinistra un piccolo spiazzo per parcheggiare (massimo sei macchine, altri spiazzi ci sono prima di questo, uno molto comodo è reperibile 500 metri prima).

Indicazione al bivio per la malga Torrione (E. Cinelli)
Le ricette del “Cuoco Nudo”: cavedano al cartoccio rosso e verde
Ingredienti (per quattro persone)
1 cavedano da 1,5kg, 3 foglie d’alloro, 1 vasetto di passata di pomodoro al basilico, 1 limone, 1 vasetto di capperi, olio d’oliva extravergine, sale e pepe. Per il contorno 12 barbabietole rosse.
Preparazione
Pulite e lavate il cavedano, tagliate via la testa e la coda, tagliatelo oltre la pancia come a volerlo sfilettare ma senza aprirlo del tutto, poi adagiatelo in un foglio di carta da forno bello abbondante. Bagnate il pesce dentro e fuori con un poco di succo di limone, salatelo lievemente e pepatelo con generosità; adagiategli in pancia le foglie di alloro poi richiudetelo. Cospargete su entrambi i lati la passata di pomodoro; posate metà dei capperi sotto il pesce e l’altra metà sopra e, per finire, bagnate il tutto con un filo di olio d’oliva extravergine.
Chiudete la carta da forno a formare un cartoccio non troppo stretto, se necessario usate un altro foglio di carta da forno. Infornate a 200 gradi centigradi e lasciate cuocere per una mezz’ora / tre quarti d’ora.
Servite caldo con un contorno di barbabietole rosse lessate, accompagnando il tutto con birra scura al doppio malto.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.